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domenica 20 marzo 2011

Zeppole di San Giuseppe



Auguri a tutti i papà 
 e a chi festeggia il suo onomastico.
 
Avevo già in mente di fare le famose “zeppole di San Giuseppe”, le vedevo su vari blog già quest’inverno, le ha fatte persino la mamma del mio ragazzo (buonissime) apposta per me :) per farmele assaggiare! :P Io le assaggiavo solo di questa festa, comprate in pasticceria e sono carissime nemmeno a farle con i guanti!! Anche se ahimè, a mie spese :D ho capito perché sono così care: ve lo spiegherò più giù! Pero le amo tantissimo, il loro sapore mescolato con la crema e le amarene sciroppate, mamma mia non posso farne a meno: LE AMARENEEEEE!!! :P

Le zeppole sono fatte con il classico impasto “choux”. Ci vuole molta forza nelle braccia tempo se vorrete dedicarvi a questa preparazione, ma vi assicuro che ne guadagnerete pienamente!
Le ho preparate tranquillamente, anche se devo dire che quando pensavo di fare le zeppole temevo che non uscissero perché io non ho gli strumenti adatti, o meglio ho le fruste elettriche ma non supportano a lungo la forza di un impasto pesante e duro come si presenta la pasta “choux”. Invece l’impasto è venuto perfetto, e man mano che mettevo le uova veniva sempre meglio. I nervi sono venuti non appena ho dovuto usare la “sac a poche”. Mettere la pasta choux lì dentro è una vera impresa perché non sai come farla scendere perché si appiccica alle pareti della sacca e se non stai attenta si appiccica e si chiude.
Alla fine, pena la perdita di un po’ di pasta, ho mandato a quel paese la sacca e ho preso la mia fidata siringa, certo ad ogni zeppola la riempivo e ne usciva solo una per volta, ma ne ha guadagnato la mia calma! :D
Io ci ho litigato un po’ con la cottura, nel senso che anche a tenerle nel ripiano più alto non cuocevano dentro, rimanendo crude e troppo cotte sotto. Sono andata a spulciare qualche blog e nessuno tra i pochi che ho consultato, pur parlando di zeppole, consigliava la ottura adatta ma la ometteva, dicendo che si potevano friggere o cuocerle al forno! Boh! Per cui ho fatto di testa mia e in preda alla fretta non potevo modificare perché non volevo rischiare di buttar tutto. Per chi passasse di qui, mi farebbe piacere un consiglio personale, per chi le ha fatte :) (io ho un forno a gas, di quelli classici/vecchi “Ariston”, ma per farmi un’idea anche chi possiede altri tipi di forni può dirmi la sua!) ;)


Ricordatevi che il gusto delle amarene fa la differenza per cui, trovate le amarene, costicchiano un po’ e in alcuni paesi non sono facili da trovare, ma senza non sentirete nulla, saranno come dei bignè senza sapore. Amareneeeeee GNAM GNAM!!
E fatele se avete tutta la mattinata disponibile perché ci metterete tanto, più che altro perderete tempo all’inserimento delle uova perché dovete aspettare che vengano assorbite! Perciò fate tutto con calma! Altrimenti rimandate! ;)

Ed ecco a voi le mie zeppole! GNAM GNAM



 
Zeppole di San Giuseppe
(per circa 20 zeppole, io ne ho fatte 12 grandi e 8 piccole, ma ne possono uscire anche 2° grandi, se non perderete un po’ d’impasto per la cucina come me) :D

Ingredienti
Per l’impasto
 500 ml di acqua
150 gr di burro
50 gr di strutto (io ho usato l’olio di semi di girasoli)
5 gr di sale (un cucchiaino scarso)
500 gr di farina
9 uova medie da 50 gr circa (in base all’impasto ne può servire qualcuno in più)

Per la crema
1 uovo
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
Mezzo litro di latte
Scorza grattugiata di mezzo limone
Per decorare

Per decocare
Amarene sciroppate



Per l’impasto
Procedimento:
Mettere sul fornello una pentola con acqua, burro e lo strutto (in mancanza olio) con un pizzico di sale.
Portare a ebollizione e dopo togliere la pentola dal fuoco. Versare in una sola volta la farina e mescolarla con una spatola di legno fino al completo assorbimento. 
Rimettere sul fuoco, continuando a mescolare al fine di asciugare la pasta che risulterà tale al momento che si staccherà dalle pareti e dal fondo della pentola, fino a sentire un rumore come se stesse friggendo, apparirà sul fondo anche una patina chiara attaccata. Togliere dal fuoco e farlo raffreddare un po’, continuando a mescolare di tanto in tanto.
Utilizzate le fruste elettriche (se adatte a supportare tanta pesantezza di un impasto duro) o fate a mano con un cucchiaio di legno. Si può tranquillamente fare a mano, ci impiegherete di più, però dovete avere molta forza. ;) Unire le uova una ad una. Prima di inserirne un altro dovete essere sicuri che l’uovo sia stato incorporato ed assorbito per bene nell’impasto. L’impasto deve presentarsi morbido ed elastico ma compatto.
Per le zeppole al forno:
Preriscaldate il forno per 20 minuti a 180° e rivestite una teglia o più teglie con carta forno.
Riempite una sac a poche (odiosa, io uso la siringa ci metto di più, però almeno m’innervosisco di meno e butto anche meno impasto) con bocchetta a stella grande, (mi raccomando non eccessivamente stretta altrimenti durante la cottura nel gonfiarsi, perderete la classica forma rigata) e spremendo, formate sulla teglia degli anelli, come se fossero ciambelline.
Infornate per 20 minuti circa, forse più, alternando le teglie a 180°C per i primi 10 minuti poi abbassate un po’ per i minuti restanti, regolatevi con il vostro forno.
PS: Io dico sempre che il mio forno va a fiducia, perché conosco i suoi tempi e so che se sono 20 non mi tradirà, però mai dare per scontato, perché un impasto è diverso dall’altre e così vale anche per le ogni preparazioni ;)

Sfornate le zeppole e lasciarle intiepidire giusto il tempo di preparare la crema.


 Per Farcire e decorare:
Per la crema
In una terrina sbattere l’uovo e metterci 3 cucchiai di zucchero e setacciarvi 2 cucchiai di farina.
Ponete sul fuoco lento e versarvi a filo il latte, continuando a mescolare, girando in un senso.
Girate continuamente, fino a cottura avvenuta, la crema dallo stesso senso, potete fare orario, così abituandovi non vi confonderete nel pensare di aver girato anti-orario. Appena la crema inizia a dare segni di bolle, come se scoppiettasse, vuol dire che manca relativamente poco. Quando vedete che la crema comincia ad addensarsi e a prendere una densità consistente, potete spegnere e togliere dal fuoco.

Aprite a metà, a mo di panino, le zeppole e farcire con l’aiuto di una siringa per dolci, spremendo un anello di crema, ma se volete una cosa meno lineare e preferite mettere più crema o meno crema a vostro piacimento, potete farlo tranquillamente anche con un cucchiaino. Tagliare le amarene a metà e metterne 3 all’interno di ogni zeppola. A vostro gusto, ma soprattutto in base a quante amarene avete a disposizione potete metterne di più, a mio avviso le amarene nelle zeppole non sono mai poche e non guastano mai!! :P
Chiudete le zeppole, spolverizzare con zucchero a velo. Con la crema rimasta spremere un ciuffetto abbondante lungo tutto il buco della zeppola, riempendola e facendone uscire un po’ e adagiarvi sopra un’amarena sciroppata sgocciolata dallo sciroppo.

Disporre le zeppole in bella vista su una guantiera da portata eeeeeh Voilà!
Io le ho messe così, solo che non ho fatto la foto della guantiera, ma immaginatele, 6 zeppole, su una guantiera media argentata con i manici e il contorno con dei cordoni fini in rilievo e la base ricamata con dei disegni tipo onde e fiori. ;)