domenica 23 ottobre 2011

Alfajores de maicena e Primo BLOG COMPLEANNO

Vorrei ringraziare tutti coloro che mi seguono per questo anno meraviglioso, questa mia nuova avventura che mi ha regalato emozioni, confronti e distrazioni dalla vita reale. Grazie a tutti i miei follower e ai miei commentatori! Avrei voluto festeggiare con una torta ma anche questi pasticcini sono deliziosi e poi li state aspettando da tempo perchè ve li anticipai nel post precedente. Ho preso la ricetta dal blog: "Ciliegina sulla torta", vi consiglio di andare a fare una visitina, ha tante gustose ricette e foto deliziose! ;)
IL MIO PRIMO BLOG COMPLEANNO 
anche se in ritardo perchè l'ho festeggiato qualche giorno fa: 
il 19 ottobre!!
Questo che vi presento è un dolce tipico Argentino e Sud Americano! 
Un alternativa per deliziarsi della fantastica salsina Mou al latte! :P

Gli Alfajores de Maicena sono dei biscottini tipici della tradizione Argentina. Esteticamente li troviamo composti da due dischetti piccoli di frolla leggerissima fatta con maizena e farciti con una goccia di Dulce the Leche che è una salsa mou o se preferite crema mou o caramello. Vi rimando QUI!
Sono molto deliziosi e vi avverto: “uno tira l’altro”


Dose per circa 30 coppie di biscottini:
(in parentesi le mie dosi adattate in proporzione a ciò che avevo)

Ingredienti
Per l’impasto della frolla

100 g di zucchero (90)
130 g di burro morbido (100)
3 tuorli, 75 gr
180 g di maizena (non ne avevo e l’ho omessa, ahimè è l’ingrediente principale, non uccidetemi :P li proverò con la maizena)
120 g di farina 00, per me MOLINO CHIAVAZZA (180 per compensare la mancanza della maizena, so che è scorretto)
1 cucchiaino di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale

Per farcire e decorare
dulce de leche q.b.
farina di cocco, nonché tritato (facoltativo) q.b.

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180° per 15 minuti.
Prendete una terrina e con l’aiuto di un cucchiaio di legno ridurre il burro a crema con lo zucchero e il sale.
Aggiungete i tuorli e mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo, unire la farina setacciata con la maizena, il lievito e il bicarbonato ed amalgamare il più velocemente possibile. Avvolgere con la pellicola e lasciare in frigo per 2 o 3 ore.
Stendere l’impasto ad uno spessore di circa 5 mm e, con l’aiuto di una tazza da caffè di diametro 4 cm. Disponete i biscottini nella teglia rivestita con carta forno e rimettere in frigo per 30 minuti.
Cuocere in forno a 180°C per circa 10 minuti e sfornare appena risultano dorati e disporli sulla gratella per farli raffreddare completamente.

Per farcire e decorare:
Quando i biscotti sono completamente raffreddati prendetene uno e farcite con poco Dulce de Leche e applicarne un secondo sopra con una leggera pressione. Deve somigliare ad un mini panino o per essere più delicati ad un bacio di dama.

Eventualmente lo gradite potete rotolare i bordi degli Alfajores nel cocco rapè.
Io GRADISCO :P anche se non è previsto nei tradizionali

PS: litigavo con i miei biscottini perché la mia salsina scivolava fuori, malgrado la consistenza collosa e un po’ dura. Ma sicuramente perché l’ho preparato con il procedimento fatto in casa usando solo latte intero e l’ho fatto cuocere troppo! ;)









Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci Ricette 
Il dolce più peccaminoso
Peccato capitale: IRA perchè è stato snervante applicare la salsa che era racchiusa tra i due biscottini, colava da tutte le parti, ma dopo che si è assestata e consolidata i miei alfajores erano così deliziosi: una vera goduria! :P
Quindi passata l'IRA della rpeparazione sarete compensati dalla GOLA e dall' AVARIZIA   :D


Con questa ricetta partecipo anche al contest di Fujiko
Capolavori da Gustare


PS: questo non vuole essere un post triste, tutt'altro, ma mi sembra doveroso dare un caloroso addio ad un ragazzo giovane e pieno di talento quale era Marco Simoncelli: campione del moto gp. Aveva un futuro promettente e tutta una vita davanti! ;) Simpatico e pieno di voglia di fare! Ci mancherai molto! Ti ricorderemo sempre con il sorriso sulle labbra!

mercoledì 7 settembre 2011

Il Dulce de Leche e il ritorno dell'autunno

 Ciao a tutti e bentornati dall’estate, avete finito con le vacanze, chi è partito e ritorna al lavoro, chi non lavorerà affatto e chi si godrà ancora qualche magnifico giorno che settembre, seppur un po’ malinconico, ci donerà!! :D
Settembre è il mese tipico della tristezza post vacanze e del trauma pre rientro alla vita quotidiana. All’inizio ti sembra di desiderare l’autunno così come l’inizio di una tiepida primavera, come quando da bambini c’era da iniziare la scuola con tutti i colori e i diari nuovi a farci rallegrare. Dopo però hai nostalgia dei giorni passati e vorresti tornare indietro di una settimana.
Vi propongo, per iniziare questa prossima stagione, una cosuccia molto golosa e dolce e sarà per alcuni un post di consigli perché è una preparazioni che molti non sanno. Sto parlando del “Dulce de Leche” che spesso per ottenerlo si fa bollire una lattina di latet consensato in una pentola a pressione piena di acqua che supera la lattina, per 2 ore. Ma spesso alcuni cose non si trovano nei super mercati e quindi io vi spiego come nasce dal principio, in fondo la lattina abbrevia la manualità, ma vi dirò come fare del buonissimo Dulce con solo latte e zucchero. ;)
Si può. Ho tenuto conto di alcuni post di blog tanto per confrontarmi:

Il dulce de leche è definita una salsa mou, proprio dal suo inconfondibile, docle e goloso gusto che ricorda le caramelle mou o toffee. Chiamata anche marmellata di latte per la sua consistenza simile alla crema di nocciola –nutella-. Non vi resta che provarla è una vera tentazione.
Per me è stato il primo esperimento sicuramente la prossima volta che la preparerò sarà un po’ più chiara.
Ricordatevi che verrà più duro se prolungherete la cottura e può capitare che nella conservazione in frigo, mediante dei vasetti a chiusura ermetica, potrebbe risultare molto dura, ma in questo caso basta farlo riscaldare a bagnomaria per qualche minuto.
Con questa ricetta della mia “Salsa Toffee” (come mi piace chiamarla) o più comunemente “Dulce de Leche” vi anticipo che preparerò dei dolcetti niente male di origine Straniera. Sicuramente molti di voi avranno già capito. Per cui leccatevi i baffetti e andiamo avanti a leggere insieme come preparare questa “Salsa Mou” :P in attesa del dolce correlato del prossimo post. ;D

Ingredienti
500 ml di latte intero
125 gr di zucchero
la punta scarsa di un cucchiaino di bicarbonato di sodio

Procedimento
Prendete un pentolino con le pareti antiaderenti con bordi alti, io ho preso un bollilatte in acciaio (per intenderci ho preso quello comune che possediamo tutte, della batteria di pentole).
Versateci lo zucchero fate riscaldare un po’ ma non lo rendete completamente liquido a sciroppo. Io l’ho fatto per distrazione di lettura e ho assistito impaurita, non curante, della reazione chimica (non so se sia giusto chiamarla chimica, ma mi diverte, ora, prima per niente :D) Comunque il processo che avrete in nemmeno un secondo mentre verserete il latte sarà quello di sentire uno scoppiettio e di ritrovarvi lo zucchero a sciroppo come un tutt’uno, un cristallo :D ahahah Oddio!
Se invete eviterete di scioglierlo tutto, ma lo farete imbrunire un po’ lo zucchero, dopo potete versarvi il latte a temperatura ambiente. Non vi resta che mescolare continuamente per mezz’ora un ora.
Quando il latte accenna a bollire dovete aggiungere una punta scarsa di bicarbonato. Dovrebbe arrestare un po’ la schiuma ma dovreste domarla un po’ perché uscirà sempre.
Dovete giocarci un po’ appena sta per uscire la schiuma allontanate la pentola dal fuoco e la rimettete. Appena ritorna di nuovo su la schiuma dovrete togliere la pentola e immergerla per pochi secondi nella vasca del lavandino con poca acqua, giusto 2 centimetri. E farvi raffreddare, questo processo simile ad uno shock farà in modo che a poco a poco si addensi, mentre il fuoco fa in modo di cuocere il caramello.
Procedete con questo metodo per 3 o 4 volte. Vi dovete basare voi. E vi accorgerete quando sarà pronto perché la schiuma chiara scomparirà per dare spazio ad una più bassa e leggere schiuma bruna e restando liquida sembrerà densa mentre la guarderete girare.
Appena è pronta spegnete il fuoco e continuate a girare per un minuto e per velocizzare il processo di rappresa e raffreddamento immergete nella vasca del lavandino, con poca acqua come poco prima e girate, si addenserà in pochi istanti, e diventerà collosa come il caramello e saprà di caramelle “Alpenliebe” e “Mou”. La sua filantezza assomiglierà al momento in cui mangiate una barretta di mars :P
Mmmmmm
  
Accorgimenti
- se volete conservarla potete metterla in dei vasetti a chiusura ermetica, io prevedevo di usarla tutta in giornata per la preparazione di un dolce, che presto vi svelerò e visto che era solo un bicchiere, l'ho versata in un bicchiere di vetro e coperto con carta alluminio e messa in frigo. Dura solo due giorni conservata così perchè poi il sapore del latte si farà sentire non più tanto fresco e delicato.

- tenete conto che con queste dosi ne ricavate solo un bicchiere tipo quelli della nutella con i disegnini, perchè si stringe moltissimo in cottura e addensamento, se ve ne serve di più aumentate le dosi in proporzione, come sempre! ;)

sabato 23 luglio 2011

Torta Foresta Nera



Eccomi qui! Dopo una lunga assenza ritorno a postare una dolce ricetta.. per forza doveva esserlo! Una torta, esattamente la mia torta di compleanno con più di un mese di ritardo!! :D Tipico di me.
Vorrei parlarvi di questa buonissima torta perché rientra nei dolci d’autore: “Foresta Nera” In una parola irresistibile, estiva e fresca..con il suo ripieno di frutta! Mmm l’ho proprio desiderata e me la sono preparata. Posso solo dirvi di provarla perché è una bontà assoluta!!
Ognuno la decora come vuole seguendo sempre gli stessi ingredienti, però in girò l’ho trovata decorata così in più foto e quindi vi propongo la mia versione fedelissima!! 
Io ho usato cioccolato e cacao per renderla super cioccolatosa ma si mette solo il cioccolato, al contrario invece se avete solo il cacao mettere solo quest'ultimo. 
La rifarò di sicuro, magari tra un anno esatto :D Appena troverò di nuovo le ciliegie!!
Ah dimenticavo scegliete la qualità matura e scura, le tipiche “Ciliegie Ferrovia” :P E non lasciatevi tentare, eh?? :P

Volete sapere qual è stato il regalo più apprezzato??
Ma indovinate un po’?
Una nuovissima Nikon S2500. 

Mi piace troppo!! E’ un regalo del mio bellissimo fidanzato *.* Finalmente avrò delle foto degne dei miei piatti, con la mia kodak secolare ho fatto tutte le foto sin’ora e penso proprio di aver fatto del mio meglio ed essermela cavata. Ma d’ora in poi con la mia Nikon tanto desiderata e sognata sarà tutta un'altra cosa! Mi ero innamorata di questa marca forse perché è una delle migliori del campo fotografico? Forse perché produce prodotti di qualità e sforna fotocamere dal 1953? Mi dovrebbero pagare per questa pubblicità gratuita!! Uff :D Non importa quando le cose ci soddisfano perché non parlarne bene, non c’è miglior pubblicità della conoscenza!! :D

PS: le foto di questa torta sono fatte con entrambe le fotocamere, per quanto riguarda le foto della torta nella sua interezza, sono state scattate dalla mia vecchia e buona kodak, le foto delle fette invece con la nuova e bellissima Nikon! :D Scusate se comunque sono poco buone ma era l’entusiasmo e c’è l’avevo in mano solo da poche ore! Mi rifarò con un altro dolce!! Garantito! ;)

Torta Foresta Nera

INGREDIENTI
Per la torta:

6 uova
200 gr di zucchero
200 gr di farina, per me miscela di Farina e Amido di MOLINO CHIAVAZZA
50 gr di cacao (facoltativo se utilizzerete la cioccolata, però se la omettete non avrete una torta super cioccolatosa)
1 bustina di lievito
75 gr di burro (io ne ho messo 50 in proporzione a 100 gr di cioccolata)
140 gr di cioccolata “fondente” di ottima qualità (per me 100)

Per farcire e decorare:
500 ml Panna da montare
500 gr di ciliegie (qualità “ferrovia”)
100 gr di cioccolata da rendere a scaglie e a pezzettini piccoli
60 ml di kirsch (o liquore simile come il maraschino)
80 gr di zucchero


PROCEDIMENTO
Per la torta:
Prendete una casseruola e sciogliete a fuoco dolce il cioccolato fondente a pezzetti e quando sarà sciolto tagliate a tocchetti il burro e fatelo sciogliere, mescolando con un cucchiaio di legno e spegnete il fuoco, lasciando intiepidire. (Io preferisco sempre usare le posate di acciaio per uso tavola, perché diffido dal cucchiaio di legno e di silicone, l’acciaio è sempre perfettamente pulito e a temperature stabilite ecc.)
Preriscaldate il forno a 170°C per 15 min.
Separate i tuorli dagli albumi e sbattete i tuorli con metà zucchero. Prendere il cioccolato intiepidito, versatelo nel composto dei tuorli e mescolatelo delicatamente. Montate gli albumi a neve con metà zucchero e versate delicatamente, per non smontarli, nei tuorli, mescolando dal basso verso l’alto. Aggiungere poco alla volta la farina con il lievito setacciati insieme e incorporare il tutto delicatamente dal basso verso l’alto.
Imburrate la teglia di Ø 26 cm e versare il composto. Infornate a 170°C per 20 minuti (il mio è un forno a gas), regolatevi con i vostri forni ognuno è particolare a suo modo!

Prepariamo in attesa la panna montata.
Dotiamoci di terrina e fruste elettriche che avremo precedentemente tenuto in freezer per un po’, anche 5/8 minuti andrà bene, perché essendo le fruste d’acciaio non ci metteranno niente a raffreddarsi.
Versare la panna nella terrina e cominciate a montare, vi suggerisco di versarne di più di 500 ml anche un 600 ml, perché io sono andata a puntino e mi sono saputa regolare sulle parti da suddividere per strati e copertura più decorazioni, ma sarei stata più tranquilla ad averne un paio di cucchiai in più :D e poi gli strati devono essere pieni di panna :P

Frullare per 6/8 minuti o più dipende dalla quantità, dalla temperatura e dalla potenza delle vostre fruste. Voi azionate al massimo!
Conservate in frigo per un paio d’ore per far rassodare la panna.

A cottura avvenuta del dolce, uscitelo dal forno e fate intiepidire e mettetela subito su una gratella a farla raffreddare.


Per farcire:
Lavate e mondate le ciliegie. Tagliatele a pezzetti a 4 se sono molto grandi o anche a 2 le ciliegie e privatele del nocciolo. Lasciatene da parte una decina per la decorazione. Metterle in una padellina bassa in modo da poterle saltare in cottura. Versate lo zucchero semolato e il bicchierino di kirsch, mettetelo su fuoco basso per pochi minuti, anche 3 ve ne accorgerete appena le ciliegie sprigioneranno il loro profumo fino a rilasciare il succo che si dovrà amalgamare con il resto, zucchero e kirsch.
Togliete dal fuoco.
Tagliate a 2 strati, quindi vi ritroverete 3 dischi (non vi fate assalire dal profumo di cioccolata) :P
Scolate le ciliegie e raccoglietene il succo che userete per la bagna. Dividete in due parti uguali il succo e i pezzettini di ciliegie
Appoggiate il primo disco su un piatto da portate e inumidirlo con il succo delle ciliegie aiutandovi con un cucchiaio e mettete le ciliegie che avete già diviso precedentemente in due parti, per quanto sono i dischi, nel nostro caso due. :D
Versare 1/3 della panna, livellare e chiudere sovrapponendo il secondo disco. Ripetere l’operazione ancora una volta, fino alla completa composizione del dolce con tutti i suoi strati.

Per Decorare:
A dolce fatto procediamo alla copertura, stendendo la restante panna, serbandone un po’ per i riccioli di decorazione. Stesa la panna e livellandola per bene ai lati e sopra.
Prendete al tavoletta di cioccolato rimanente e con l’aiuto di un pelapatate create dei riccioli, con la parte restante che non riuscirete più a prendere frantumatela in tanti piccolissimi pezzetti con l’aiuto di un coltello affilato su un piano di marmo. Ricoprire la torta da riccioli e per ultimo i pezzettini di cioccolato.
Partendo prima, parte più complicata dai lati, cercate di ricoprire tutto il bordo e poi potete dare qualche spruzzata anche sopra.
Procediamo con dei riccioli di panna aiutandoci con una siringa per dolci con bocchetta piccola e stretta a stella e scegliamo con cura alcune ciliegie da applicare sopra. (Non mangiatele, lo so che sono una tentazione :P)
Conservatela in frigo per almeno un paio d’ore meglio se mangiata all’indomani così la sentirete più fresca e compatta! :D 



 
\*.*/                     CHE DELIZIA                      \*.*/

lunedì 27 giugno 2011

Crocchette di patate (di casa mia)

 Questo secondo piatto salato, buono per i buffet, come antipasto o secondo è sempre identico, tuttavia ognuno ha la sua ricetta e rientra nei piatti di famiglia. Le dosi delle patate sono approssimative, e non saprei dirvi quante ne escono di preciso, io vedo sempre che nella mia famiglia, dove siamo in 4, almeno 7 nel piatto ne riusciamo a mettere, solitamente ne rimane sempre qualcuna. Magari la prossima volta le conterò! ;)
Posto questa semplice ricetta per poter presentare, finalmente i piattini monoporzioni di cui l’azienda “Atmosfera Italiana” ha voluto omaggiarmi.

Per circa 4 persone
Ingredienti
Per l’impasto:
800gr/1Kg di patate (lessate in precedenza per andare più svelti, o possiamo lessarle al momento)
2 uova
Pane grattugiato per addensare l’impasto
Formaggio a piacere, 3/4 cucchiai
Sale q.b.
Pepe q.b.
Un paio di cucchiai di sugo per insaporire, (facoltativo)

Per friggere:
Olio di semi di girasole


Procedimento
Lessate le patate:
Sciacquate le patate per togliere la terra e lo sporco in eccesso e immergetele con acqua in una padella. E portare a ebollizione e trattenerle finchè non saranno cotte e morbide, potete verificare infilandovi una forchetta.
Fatele raffreddare e sbucciatele. Attenzione che scottano!
Per l’impasto:
Usate uno schiacciapatate per ridurre a purea le vostre patate lesse. Fatelo in una terrina abbastanza grande.
Aggiungete le uova, salare e pepare a piacere, versare il formaggio e poco pane grattugiato. Il resto lo aggiungerete poco per volta dopo, rendendovi conto in base alla consistenza dell’impasto, che deve risultare malleabile, il giusto per lavorare, tra le mani, un po’ di pasta per darle la forma di una polpetta tonda.
Versare un paio di cucchiai di sugo, facoltativo e continuate l’impasto. Dopo di che formate delle palline che le adagerete su una o due guantiere che lascerete da parte finchè non dovranno essere fritte.

Versare abbondante olio, fino a ricoprirle, in una padella con manico per friggere. Appena avrà raggiunto la temperatura ottimale immergetele, giusto il tempo di cucinarle. Oppure potete mettere a scaldare meno olio e girarle di tanto in tanto
Mettete su un piatto con carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.
Gustare tiepide e servire subito in tavola. Che poi si sa per servirle subito nessuno si metterebbe a friggerle appena finito di mangiare il primo, quindi come me e come molte, credo, le preparerete un oretta prima. :P


GNAM - GNAM piacciono a tutti/e, nessuno escluso! :P

domenica 29 maggio 2011

Torta super golosa alle 3 fragole


Oggi vorrei presentarvi questa torta primaverile al profumo di un' estate che tarda ad arrivare! Una  torta fatta di fragole e yogurt di fragole e per i più golosi, tanto per non farci mancare nulla, un filo leggero di marmellata di fragole! :P 
DA LECCARSI I BAFFI

Vi state chiedendo perchè il nome 3 fragole? Tranquille/i non ho usato tre diverse tipologie di fragole ma semplicemente ho messo nella torta tre prodotti diversi al gusto di fragola per renderla più "gustosamente" fragolosa :P e fruttosa e buona.

1) Lo yogurt alle fragole
2) La marmellata di fragole
3) Le fragole



Nel mio immaginario la torta di fragole l'avevo pensata con le fragole  all'interno :D ma alla fine la torta si è cotta ed è lievitata con tutte le fragole sopra ed io devo dire la verità, prima di infornare avevo timore ad "affogare" le fragoline giù :D ahahah per paura che la torta si appesantisse e non gonfiasse. La prossima volta però le affogherò senza timore ;)

La tortina è uscita altissima per avere solo 3 uova ed è venuta pesante (300 gr di farina) ma soffice quindi non stopposa ;) Insomma una delizia fragolosa! :P
Inoltre con la scusa che le fragole stanno su e la torta è altissima e bianca dentro si può farcire con un velo di marmellata alle fragole, è talmente alta che si possono fare anche 2 strati. :P 
E che vi devo dire più, se non PRO-VA-TE-LA-A-A-A-A-AAAAAAAAAAAA!!! :P



Torta super golosa alle 3 fragole


Ingredienti:
 per una tortiera da Ø 24 cm
Per la torta
300 gr di farina (per me Dolci e Sfoglie di "Molino Rosignoli")
150 gr di zucchero
150 gr di yogurt alla fragola (1 vasetto)
3 uova
70 gr di olio (mezzo bicchiere circa)
1 bustina di lievito per dolci


Per Farcire e Decorare
250 gr di fragole (dipende dalle dimensioni della tortiera, ma 250 basterebbero)
Marmellata di fragole (facoltativo)



Procedimento:
Preriscaldare il forno a 170°C per 15 minuti.
Sbattere le uova con lo zucchero per 10 minuti con le fruste elettriche, in una terrina, e versarvi l'olio e lo yogurt.
Setacciare la farina insieme con il lievito e far cadere nella terrina con il composto delle uova.
Imburrare una teglia (o oliare e foderarla con carta forno) e versare l'impasto della torta. 
Tagliare a 4 le fragole lavate e mondate, scelte accuratamente in precedenza e appoggiarle sopra la tortiera, seguendo una decorazione allineata e ben fatta perchè così la ritroverete a cottura ultimata. Non Spingetele giù, il bello sta proprio nel ritrovarsi una torta decorata sopra ma morbida e bianca all'interno, così da prima colazione, in caso potete farcire, se preferite con della buona marmellata di fragole.
Infornate a 170°C per 15 minuti e ultimate a 160°C per 10. Spegnete il forno e lasciate la torta per 3 minuti con lo sportello socchiuso.

Naturalmente ognuno deve tener conto del proprio forno e regolarsi di conseguenza sull'alternarsi delle temperature. Però dovete tutti partire da 170°C perchè in questo modo il dolce di composto pesante, si "coccola" del calore non troppo forte per lievitare gradualmente e senza shock, così la cottura avviene ottimale e graduale in contemporanea alla lievitazione. Poi vi regolerete voi perchè le fragole sono molto umide in cottura e come ben sapete contengono molta acqua da crude! ;)

Appena il dolce è freddo tagliatelo in due o in tre e spalmare un velo leggero di marmellata di fragole.



Buona Colazione! :P
e Buona Domenica



E con questa ricetta partecipo al contest di Irina

sabato 28 maggio 2011

Due Molini per la mia cucina :D

Ho il piacere di collaborare con due aziende: la "Molino Rosignoli" e la "Molino Chiavazza".
Ognuna delle due a se stante, non ha nulla da invidiare all'altra. Sono aziende che hanno fatto la storia della loro famiglia.



Molino Rosignoli:
Dal 1928 i Molini Rosignoli producono farine di grano tenero, un'azienda arrivata a tre generazioni che produce svariati tipi di farine e prodotti per uso domestico e professionale. Situata a Mantova, produce diversi formati che vanno da 1 Kg, 5 Kg e 10 Kg per uso domestico e formati da 25 e 50 per uso professionale.



Il loro pacco conteneva:
 
- Farina "0" di Grano Tenero - Manitoba
- Farina "00" di Grano Tenero - Pizze
- Farina "00" di Grano Tenero - Pasta fresche e gnocchi
- Farina "00" di Grano Tenero - Dolci e sfoglie

- 1 grembiule da cucina in cotone
- 2 penne
- un depliant con tutti i loro prodotti, formati e descrizioni.






Molino Chiavazza:
Da oltre cinquant'anni il Molino F.lli Chiavazza produce farine di grano tenero e confeziona un'ampia gamma di sfarinati e prodotti destinati al consumo domestico. Un azienda che nasce nel 1955 e che ha due stabilimenti, uno a Casalgrasso in provincia di Cuneo, dove produce e confeziona farine di grano tenero, la seconda a Pancalieri in provincia di Torino,  dove si confezionano farine, semole, polente e diverse specialità alimentari.

Il loro pacco conteneva:

- Farina "00" di Grano Tenero - Antigrumi- Farina Tipo 0 di Grano Tenero - Manitoba
- Miscela di Farina e Amido
- Semola Rimacinata di Grano Duro

- Specialità CousCous grana media
- Farina Integrale di Grano Tenero
- Farina di Ceci
- Semolino



sabato 21 maggio 2011

Secondo Premio E collaborazione

Sono felice di pubblicare questo post oggi riguardante due cose: la prima è per un premio virtuale che mi ha donato un food blogger! :D La seconda è per il pacco della collaborazione "Atmosfera Italiana".


Partiamo con il premio:
Non avrei mai creduto di ricevere un premio dove avrei dovuto parlare di me! ;) Beh è sempre difficile esprimersi su due piedi, anche se sappiamo benissimo come siamo fatti.
Ringrazio Rocco del blog: "Sperimentare In Cucina", per aver pensato a me pur conoscendomi da poco! ;)

Le regole per accettare questo premio sono:
  1. linkare la persona che ti ha passato il premio
  2. raccontare 7 cose su di te
  3. premiare 15 blog e avvisare i blogger che riceveranno il premio

Le 7 cose di me che dovreste sapere:   
  1. Vorrei visitare l’Irlanda e la Gran Bretagna al più presto.
  2. I miei fiori preferiti sono i girasoli.
  3. Spero di trovare una sistemazione solida al più presto per essere indipendente.
  4. Vorrei che la gente fosse più educata, più socievole, meno presuntuosa e cattiva.
  5. Cucinare mi piace, mi distrae e mi diverte. Prima di questo, i miei hobby in passato erano il disegno e leggere, adesso non riesco più a farlo e compenso con la cucina, ma spero di poter ricominciare presto.
  6. Vorrei la salute delle persone a cui tengo di più.
  7. Nonostante tutto credo ancora nella vera amicizia, ma non mi batto più disperatamente nel cercarla, se si presenta io sarò qui.

Invio questo premio ai 15 blog che mi piacciono:
Sono per me un vero punto di riferimento, ma vi dico già che vorrei donarlo a tantissimi di voi, perché nei miei blog preferiti ci sono tantissimi altri nomi

  1. Semplicemente Pepe Rosa
  2. Le Leccornie di Danita
  3. Cappuccino & Cornetto
  4. Naso da Tartufo
  5. Menta e Cioccolato
  6. Arabafelice in cucina
  7. Fragola & Limone
  8. Muffins, cookies e altri pasticci
  9. Note di cioccolato
  10. Nepitella
  11. Le pellegrine Artusi
  12. La Collina delle Fate
  13. Anice & Cannella
  14. Profumo di Lievito
  15. I dolci di Pinella
 
Sono sicura che molti di voi avranno già ricevuto questo premio, ma per questioni di tempo non posso controllare 15 blog ed eventuali altri, quindi mi farebbe piacere se lo accettaste, poi deciderete voi cosa fare, anche perché questa è la lista che io ho scelto tre i miei tanti preferiti! ;)



Per Atmosfera Italiana: 


Sono contenta di annunciarvi della mai collaborazione con l'azienda Atmosfera Italiana, che proprio mercoledi scorso mi ha spedito il pacco. Spero di poter postare al più presto qualcosa per partecipare al concorso! 


Vi mostro il pacco contentente....

è una forma di contest molto carina a cui vi invito a partecipare in tanti.

Vi metto i link del SITO e del REGOLAMENTO

domenica 8 maggio 2011

Cannoli Siciliani per la mamma

Auguri a tutte le mamme della blogosfera e non! ;)
Oggi voglio proporvi un pasticcino per festeggiare la festa delle nostre mamme: “I Cannoli Siciliani”.
Quando si comprano i pasticcini ne prendiamo sempre 2 per mia madre, i classici cannoli non mancano mai nella guantiera per mia mamma. Lei è siciliana e beh lo sono anch’io che invece adoro “la Cassata” altro dolce spettacolare della Sicilia!   :P

Facendo delle ricerche ho scoperto una buffa storia sul nome dei cannoli che in passato prendevano questo nome proprio perché ricordavano i rubinetti dell’acqua che appunto vengono chiamati “Cannoli”.
Inoltre è un dolce nato per caso nel periodo di carnevale di molti decenni. Vorrei ricordarvi che avrei in mente di scrivere di tutte le storie dei dolci e altri piatti, (da notare che ho messo una pagina apposita, che ancora non ho scritto!  :D) ma purtroppo non ancora inaugurata, però vorrei poter postare un girono tra tante storie e tradizioni anche la storia del Cannolo Siciliano, per cui vi invito a visitare la pagina delle tradizioni più in la! ;)

Due sono le principali varianti dei cannoli, una delle quali prevede la farcitura di pistacchi di Bronte, l’altra invece canditi e cioccolato a pezzettini, chiaramente varia dai diversi paesi della regione Sicilia.
Alcuni prevedono l’aggiunta di cacao altri no.

Io vi propongo la variante al cacao con la farcitura di ricotta e pezzetti di cioccolato senza canditi, solo perché nelle pasticceria della mia zona “Puglia”, gli ho sempre visti e mangiati così, se non ricordo male non vengono spolverizzati di zucchero a velo, ma credo che noi possiamo permettercelo, anche la dove si dovessero coprire difetti, anche se credo che i cannoli debbano essere così, diciamo leggermente mostriciattoli o più carinamente dire “imperfetti”. Inoltre in Sicilia li fanno molto più grandi, le ricette prevedono l’utilizzo di un taglio di pasta di 10 cm per lato. Io invece propongo quelli più piccoli, in modo che siano più carini, eleganti e non diventi un impegno gustarlo, ma piccoli momenti di piacere. ;)


 Ricetta presa dal mio ricettario (Quaderno di cucina “Dolci” – De Agostini)
Il ricettario con queste stesse dosi di farina ne fa uscire 10 grandi e devo dire che sbaglia con le dosi della ricotta, infatti l’ho modificata ed adattata. Io ho ridotte le dimensioni di 8 cm per lato, molto più carini e me ne sono venute 24 ma devo ammettere che non sono pratica nella frittura (ma solo perché non friggo mai) e quindi ne ho persi 2 in guerra  :D  e altri 2 si sono aperti perché non volevo unirli con l’uovo sbattuto, poi ho dovuto utilizzarlo! E devo dire che è meglio così perché il ripieghino mi è bastato per soli 20 pezzi. Gli altri due si sono adeguati ahahah 

Consigli: E’ una ricetta che non richiede tempo, però vi consiglio di prepararli il giorno prima l’impasto e friggere le cialde e il giorno stesso che dovete servirli, preparare la farcitura e riempirli per evitare che la ricotta umidifichi la croccante cialda e sarebbe un vero peccato! Così potete anche scolare la ricotta in frigo la notte, in un colino posto su di un piatto. ;)


Ingredienti per 24 cannoli
Per le cialde (involucri, detti “Scorce”)
300 gr di farina
1 cucchiaio di cacao
30 gr di zucchero
60 ml di marsala, cioè un bicchiere scarso circa (in mancanza va bene anche un bicchiere scarso di vino bianco)
30 gr di burro
1 pizzico di sale
Per Friggere
Olio (la quantità dipende dalle dimensioni della vostra padella, ne serve fino ad immergerli completamente)
1 uovo sbattuto per legare l’impasto
PS: (Vi servono dei cannelli metallici per uso alimentare)

Per Farcire e Decorare
600 gr di ricotta di pecora
300 gr di zucchero
90 gr di cioccolato fondente tritato (metterne da parte 2 cucchiai per la decorazione, scegliere i pezzi più grandi)
Canditi per decorare (2 cucchiai)


Procedimento
Per le cialde
Prendere una terrina e unirvi la farina setacciata con lo zucchero,il cacao. Al centro fare un buco e mettervi il burro a pezzi e impastare aggiungendo un po’ per volta il marsala fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo. Formare un panetto appiattendolo un po’ con le mani e farlo riposare in frigo per mezz’ora. (Il ricettario dice di non utilizzare il frigo ma un luogo fresco, ma io a parte il frigo non ho di meglio!)
Riprendete l’impasto e lavoratelo per qualche minuto e riponete allo stesso modo di prima nel frigo per un ultima mezzora.
Riprendere l’impasto e stendetela di 2 mm precisi così. Non fatela troppo grossa perché in cottura si indurisce e tede a gonfiare. Ritagliate tanti quadrati fino a esaurimento dell’impasto di 8 cm per lato.
Prendete i cannelli metallici e con una goccia di olio oleate, ma proprio non deve notarsi, così da evitare che si attacchino, potete farlo con la punta del dito intingendolo nell’olio.
Arrotolate la pasta obliquamente, come fossero rombi, sui cannelli e congiungete le estremità delle due punte con una spennellata piccola di uovo sbattuto (potete utilizzare anche un albume).
Molti consigliano di non stringere troppo la pasta intorno ai cannelli perché devono gonfiare, ma io ho notato che gonfiano ugualmente e che a lasciare spazio si sformano ed aprono.

Per friggere
Riscaldate l’olio e friggete per pochi istanti, tempo di scurirsi e creare alcune bollicine.
Metterli su carta assorbente e lasciateli raffreddare, togliendo delicatamente i cannelli perché potrebbero sbriciolarsi.

Per la farcitura
Raffinate la ricotta con un colino, però vi giuro che è snervante perchè non scende mai e quindi io ingegnosa vi consigli odi utilizzare uno schiacciapatate. Mescolate con una spatola di legno e amalgamare con lo zucchero. Incorporate bene e aggiungere il cioccolato fondente tritato.
Potete prendere le vostre cialde e riempirle con l’aiuto di un cucchiaino.
Se preferite decorate con gocce di cioccolato e/o canditi E GUSTATE!! :P

Conservare in frigo, come i pasticcini freschi!

venerdì 6 maggio 2011

Muffins allo sciroppo di amarene (e pezzetti di amarene, se le avete :D)


“Cresci quando ti rendi conto che sei un gradino sopra ai tuoi coetanei e non, ma non per presunzione, ma per maturità e modo di affrontare la vita”    
                                          -Me medesima-    ;)


Tralasciando questo piccolo estratto di uno sfogo che mi fa tanta rabbia, vi posto questi deliziosi muffins, non sono i primi che sforno ma sono i primi che posto! :P Ahimè il mio archivio chiede di essere svuotato, ma non sa che resterà ancora pieno per un bel po’! Ahahah


Per smaltire le mie amarene sciroppate, ho creato questi muffins. Chiaramente io avevo poche amarene, ragion per cui le ho utilizzate solo per decorare e all’interno dell’impasto ho utilizzato solo lo sciroppo, che devo dire, lascia un leggerissimo profumino ma niente di più, per cui il mio consiglio è, qualora le faceste di proposito, di mettervi dei pezzetti di amarene sciroppate. (Credo che un 120 gr possano bastare, poi dipenderà dal numero di muffin che otterrete e dal vostro gusto personale, per cui man mano che le pesate e arriverete al peso 120, vi regolate se diminuirle o aggiungerne un altro pò)
Se aggiungerete le amarene forse vi converrebbe diminuire i cucchiai di sciroppo di amarene perché potrebbe venire troppo caramellato, ed i muffin dovrebbero essere secchi, ma anche qui è questione di gusto, perciò anche belli carichi di sapore di amarene o umido di caramello dato dagli in gradienti, sono ottimi! :P
Solitamente per i muffin con questa dose di farina ho sempre aggiunto due uova, ma presumo ne basti anche uno perché come parte liquida c’è già abbastanza latte, più lo sciroppo, infatti a me sono venuti un po’ troppo caramellati e appiccicaticci in superficie, però molto stopposi dentro, boh non resta che provarci una seconda volta e poi, faro delle modifiche al post, eventualmente! ;)
Beh sono i disagi del creare un dolce! :D ahahahah

Consiglio: se non disponete dei due cucchiaini di lievito, potete sostituirli con 2 di bicarbonato di sodio, quello per cucina che si usa per mettere a mollo i legumi per intenderci! ;)
Ho letto da qualche parte che messo insieme al lievito in cucina ne facilità la lievitazione, io in mancanza di altro e non volendo rinunciare a questa preparazione, “me la sono tentata”! ;D



Muffins allo sciroppo di amarene 
(e pezzi di amarene, se le avete) :D

Ingredienti per circa 14 muffins
Per l’impasto:
Parte ingredienti secchi
240 gr di farina
200 gr di zucchero
2 cucchiaini di bicarbonato (in assenza di lievito)

Parte ingredienti umidi
5 cucchiai di olio (65 gr)
200 ml di latte
6 cucchiai di sciroppo di amarene
Amarene sciroppate (120 gr) (facoltativo)

Per decorare:
Un amarena per ogni muffin (nel mio caso 14)
 
Procedimento
Preriscaldare il forno a 180°C per 15 minuti.
In una terrina media setacciarvi insieme tutti gli ingredienti secchi: farina, bicarbonato (in assenza del lievito) e zucchero.
In una terrina piccola sbattervi leggermente le uova e aggiungere l’olio, il latte e lo sciroppo.
Versare gli ingredienti umidi nella terrina con gli ingredienti secchi già setacciati in precedenza.
Mescolare, non troppo, ne troppo accuratamente, con un cucchiaio grande da tavola. Basteranno un 15 girate di cucchiaio, il composto deve rimanere grumoso, non liscio ed omogeneo come nelle torte!
Mi raccomando! Altrimenti non avrete dei bei muffin all’interno come quelli che comprate o che già conoscerete! ;)
Prendete i pirottini di carta per i muffin e inseriteli nelle formine da muffin, o in assenza di questi, potete appoggiarli sulla lastra del forno. Infornate (il mio è un forno a gas) a 180°C per 15-20 minuti circa nel piano medio del forno.
Sfornate e guarnite con un’ amarena sciroppata sgocciolata. Per incastonarla bene potete fare un piccolo foro, come una fossetta, con l’estremità del manico di un cucchiaino da caffè e appoggiare sopra un amarena, al centro del vostro muffin.

 Gustate! :P
Mi sono innamorata di questa foto, 
forse una tra le più belle che abbia mai fatto :D



Con questa ricetta partecipo
 al contest di Pasticciona




domenica 1 maggio 2011

Torta morbida al cacao (con soli albumi)

Facile e veloce da preparare, ottima per quando avanzano gli albumi in casa, dopo aver fatto budini, crema pasticcera, zeppole e crostate!
Viene una torta morbidissima dentro e un gusto fresco come uscita dal frigo, strana sensazione tattile da descrivere, vi dico solo: PROVATELA!! Tanto capita a tutte credo che avanzino degli albumi, vero? ;) E a me proprio non va di buttare nulla in cucina, specie se si possono utilizzare, e ci sono davvero tantissime ricette salva spreco, in questo: "Salva Albumi!"    :D 
Inoltre è anche poco grassa data dall'assenza degli albumi. Certo c'è l'olio ma solo un vasetto contro i 6 tuorli che in una torta normale ci sarebbero voluti, voi che dite? Ehhhhh!!!! ;) 
La ricetta l'ho trovata sul blog di Francesca a sua volta pescata da Viviana
Ho aggiunto delle modifiche per quanto riguarda il gusto e la cottura adattata al mio forno e nel procedimento ho scritto i miei accorgimenti, per cui:
questa è la mia versione!


 Avevo albumi vecchi di una settimana conservati nel frigo e congelati dopo 4 giorni, poi lasciati una notte in frigo. Ma io vi consiglio di pensare bene all’utilizzo dei vostri albumi, qualora ne avanzassero, e di congelarli fin da subito se non li utilizzerete nel giro di 2 giorni! ;)



Torta morbida al cacao 
(con solo albumi)

Ingredienti:
1 yogurt bianco magro (io ho usato uno alla frutta: banana)
1 vasetto e mezzo di zucchero
1 vasetto di olio di semi
2 vasetti di farina
2 cucchiai di cacao amaro
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di rum (io ho usato l’amaretto)
6 albumi (ne avevo solo 5)

Procedimento:
Mescolare in una ciotola lo yogurt con lo zucchero e aggiungere l’olio, il rum e la farina setacciata insieme al lievito ed il cacao.
Preriscaldare il forno (il mio è a gas) a 180°C per 15 minuti.
 Montare a neve ben ferma gli albumi e aggiungerli al composto precedente, mescolando con cura, dall’alto verso il basso per non smontare gli albumi.
Imburrare una tortiera di Ø 24 cm (o foderate con sola carta forno come ho fatto io) e versate l’impasto che scenderà leggerissimo e spumoso.
Infornate per  25 minuti nella parte media del forno a gas. I primi 10 minuti a 180°C , i restanti 15  a 170°C.
Spegnete il forno 2 minuti prima della fine e lasciate lo sportello chiuso. Dopo potete uscire la torta facendolo raffreddare sulla gratella.


BUONA FESTA DEI LAVORATORI
e Buona Domenica!! ;)