mercoledì 6 aprile 2011

Gateau per un picnic di primavera :D



Volevo postare una ricetta che non fosse dolce ed essendo la prima volevo mettere qualcosa che a me piace davvero tanto. L’altro giorno poi ho letto un commento di Anna Luisa e Fabio del blog http://assaggidiviaggio.blogspot.com che mi diceva se volessi preparare qualcosa per il loro contest: “Cosa metto nel cestino?” Naturalmente non ho avuto dubbi! O meglio ho pensato subito ad un dolce ideale per i pic-nic, solo che volevo uscire dagli schemi postando qualcosa di salato, magari in seguito posterò un dolce con il quale partecipare allo stesso blog visto che si possono presentare più prelibatezze!
Così vale anche per un altro contest a cui ho deciso di partecipare ;) quello di Laura sulla Primavera! :D
Puntando sul salato ecco qui il mio gatto OOOPS volevo dire Gateau! ;)



Per una teglia rettangolare di 26x35 cm

INGREDIENTI
Per l’impasto
1 kg di patate
100 gr di wurstel o prosciutto a cubetti
2 uova
4 cucchiai di latte
60 gr di formaggio grattugiato
Sale, 1 pizzico
Pepe, 1 pizzico

Per cospargere:
Pangrattato q.b.
Formaggio, un paio di cucchiai
(facoltativo) Se avete pochissimo burro, bastano poche piccole grattate, o 4 cubettini da sminuzzare

PREPARAZIONE
 Lessare le patate, il tempo di cottura dipende dalla grandezza delle patate e dai pezzi, comunque una buona mezzoretta anche 40 minuti e più!
Nel frattempo prepariamo gli altri ingredienti, tagliamo a cubetti i wurstel o il prosciutto, usciamo le uova e il latte dal frigo.
Appena le patate sono lessate farle raffreddare giusto il tempo di non scottarsi con le mani.
Preriscaldare il forno per 15 min a 200° C (il mio è un forno a gas).
Passatele con lo schiaccia patate o in mancanza con il passatutto a mano ( quello con il quale si passano i pomodori pelati per fare il sugo, per intenderci) in una ciotola e unirvi: il pizzico di sale, le uova, il formaggio, il latte, i wurstel (o il prosciutto) e il pepe.
Impastate bene inizialmente con una forchetta, poi con la mano.
Imburrate una teglia o una pirofila e spolverate con del pangrattato e versate tutto l’impasto e livellare bene con un cucchiaio, e spolverizzate con pan grattato e il formaggio grattugiato. Adagiate i piccoli pezzettini di burro sminuzzati e coprire con un foglio di carta stagnola e mettere a cuocere in forno per 15 minuti, dopodiché togliete la carta stagnola e proseguite per altri 15 minuti. Controllate la cottura e accendete il grill per correggere l’eventuale cottura e creare una patina bella dorata e leggermente croccante.
Prima di servire aspettate una decina di minuti in modo che la patata bollente all'interno si stabilizzi!

Nel mio ci metto un piatto ricco di Gateau SLURPPPP! :P
 



Con questa ricetta partecipo:
 
al Contest di Anna Luisa e Fabio

e... al contest di Laura 

e ancora... al contest di Stefano e Veronica

venerdì 1 aprile 2011

Crema per crostate

Vi posto qui una cremina al profumo di limone, molto delicata e indicata per farcire le crostate, gli ingredienti sono quelli classici della crema pasticcera, però il procedimento e differente e si eliminano gli albumi. La posto qui come riferimento per le eventuali ricette che la contengono così vi indirizzo su questa pagina, evitandovi ogni volta una descrizione in più, seppur semplice! ;)


E' davvero una crema delicata e gustosissima come poco, io la trovo identica alla vera crema pasticcera, aevet presente la crema pasticcera della cameo in polvere dove non serve il fuoco ma solo il latte le fruste elettriche? Beh esattamente quella! Docle e leggerissima! BUONAAAA :P

Per la crema:
5 tuorli
200 gr di zucchero
500 ml di latte
la buccia di un limone tagliato a più pezzi, tipo listarella di scorze seuendo la linea di un coltello
65 gr di farina (2 cucchiai normali)


Prepariamo la crema
Portare il latte a ebollizione in una ciotola con metà dello zucchero e spezzettare in pochi pezzi la buccia di un limone. Senza però a far bollire troppo il latte, anzi deve essere quasi a ebolizzione ma non deve arrivarci, dopodichè spegnere il fuoco.
A parte sbattere i tuorli con lo zucchero restante, unite la farina e, senza smettere di mescolare, versare a filo il latte caldo filtrato.
Ponete la crema su fiamma moderata e, sempre mescolando, addensatela.
Farla raffreddare prima di farcire i vostri dolci.

Questa crema è più leggera a mio avviso, intendo di gusto per cui io la trovo adattissima per farcire le crostate sia esse chiuse che con la classica griglia! :)

PS: questa è la crema che ho usato per farcire la Crostata dei desideri o anche Signora Crostata :P

domenica 20 marzo 2011

Zeppole di San Giuseppe



Auguri a tutti i papà 
 e a chi festeggia il suo onomastico.
 
Avevo già in mente di fare le famose “zeppole di San Giuseppe”, le vedevo su vari blog già quest’inverno, le ha fatte persino la mamma del mio ragazzo (buonissime) apposta per me :) per farmele assaggiare! :P Io le assaggiavo solo di questa festa, comprate in pasticceria e sono carissime nemmeno a farle con i guanti!! Anche se ahimè, a mie spese :D ho capito perché sono così care: ve lo spiegherò più giù! Pero le amo tantissimo, il loro sapore mescolato con la crema e le amarene sciroppate, mamma mia non posso farne a meno: LE AMARENEEEEE!!! :P

Le zeppole sono fatte con il classico impasto “choux”. Ci vuole molta forza nelle braccia tempo se vorrete dedicarvi a questa preparazione, ma vi assicuro che ne guadagnerete pienamente!
Le ho preparate tranquillamente, anche se devo dire che quando pensavo di fare le zeppole temevo che non uscissero perché io non ho gli strumenti adatti, o meglio ho le fruste elettriche ma non supportano a lungo la forza di un impasto pesante e duro come si presenta la pasta “choux”. Invece l’impasto è venuto perfetto, e man mano che mettevo le uova veniva sempre meglio. I nervi sono venuti non appena ho dovuto usare la “sac a poche”. Mettere la pasta choux lì dentro è una vera impresa perché non sai come farla scendere perché si appiccica alle pareti della sacca e se non stai attenta si appiccica e si chiude.
Alla fine, pena la perdita di un po’ di pasta, ho mandato a quel paese la sacca e ho preso la mia fidata siringa, certo ad ogni zeppola la riempivo e ne usciva solo una per volta, ma ne ha guadagnato la mia calma! :D
Io ci ho litigato un po’ con la cottura, nel senso che anche a tenerle nel ripiano più alto non cuocevano dentro, rimanendo crude e troppo cotte sotto. Sono andata a spulciare qualche blog e nessuno tra i pochi che ho consultato, pur parlando di zeppole, consigliava la ottura adatta ma la ometteva, dicendo che si potevano friggere o cuocerle al forno! Boh! Per cui ho fatto di testa mia e in preda alla fretta non potevo modificare perché non volevo rischiare di buttar tutto. Per chi passasse di qui, mi farebbe piacere un consiglio personale, per chi le ha fatte :) (io ho un forno a gas, di quelli classici/vecchi “Ariston”, ma per farmi un’idea anche chi possiede altri tipi di forni può dirmi la sua!) ;)


Ricordatevi che il gusto delle amarene fa la differenza per cui, trovate le amarene, costicchiano un po’ e in alcuni paesi non sono facili da trovare, ma senza non sentirete nulla, saranno come dei bignè senza sapore. Amareneeeeee GNAM GNAM!!
E fatele se avete tutta la mattinata disponibile perché ci metterete tanto, più che altro perderete tempo all’inserimento delle uova perché dovete aspettare che vengano assorbite! Perciò fate tutto con calma! Altrimenti rimandate! ;)

Ed ecco a voi le mie zeppole! GNAM GNAM



 
Zeppole di San Giuseppe
(per circa 20 zeppole, io ne ho fatte 12 grandi e 8 piccole, ma ne possono uscire anche 2° grandi, se non perderete un po’ d’impasto per la cucina come me) :D

Ingredienti
Per l’impasto
 500 ml di acqua
150 gr di burro
50 gr di strutto (io ho usato l’olio di semi di girasoli)
5 gr di sale (un cucchiaino scarso)
500 gr di farina
9 uova medie da 50 gr circa (in base all’impasto ne può servire qualcuno in più)

Per la crema
1 uovo
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
Mezzo litro di latte
Scorza grattugiata di mezzo limone
Per decorare

Per decocare
Amarene sciroppate



Per l’impasto
Procedimento:
Mettere sul fornello una pentola con acqua, burro e lo strutto (in mancanza olio) con un pizzico di sale.
Portare a ebollizione e dopo togliere la pentola dal fuoco. Versare in una sola volta la farina e mescolarla con una spatola di legno fino al completo assorbimento. 
Rimettere sul fuoco, continuando a mescolare al fine di asciugare la pasta che risulterà tale al momento che si staccherà dalle pareti e dal fondo della pentola, fino a sentire un rumore come se stesse friggendo, apparirà sul fondo anche una patina chiara attaccata. Togliere dal fuoco e farlo raffreddare un po’, continuando a mescolare di tanto in tanto.
Utilizzate le fruste elettriche (se adatte a supportare tanta pesantezza di un impasto duro) o fate a mano con un cucchiaio di legno. Si può tranquillamente fare a mano, ci impiegherete di più, però dovete avere molta forza. ;) Unire le uova una ad una. Prima di inserirne un altro dovete essere sicuri che l’uovo sia stato incorporato ed assorbito per bene nell’impasto. L’impasto deve presentarsi morbido ed elastico ma compatto.
Per le zeppole al forno:
Preriscaldate il forno per 20 minuti a 180° e rivestite una teglia o più teglie con carta forno.
Riempite una sac a poche (odiosa, io uso la siringa ci metto di più, però almeno m’innervosisco di meno e butto anche meno impasto) con bocchetta a stella grande, (mi raccomando non eccessivamente stretta altrimenti durante la cottura nel gonfiarsi, perderete la classica forma rigata) e spremendo, formate sulla teglia degli anelli, come se fossero ciambelline.
Infornate per 20 minuti circa, forse più, alternando le teglie a 180°C per i primi 10 minuti poi abbassate un po’ per i minuti restanti, regolatevi con il vostro forno.
PS: Io dico sempre che il mio forno va a fiducia, perché conosco i suoi tempi e so che se sono 20 non mi tradirà, però mai dare per scontato, perché un impasto è diverso dall’altre e così vale anche per le ogni preparazioni ;)

Sfornate le zeppole e lasciarle intiepidire giusto il tempo di preparare la crema.


 Per Farcire e decorare:
Per la crema
In una terrina sbattere l’uovo e metterci 3 cucchiai di zucchero e setacciarvi 2 cucchiai di farina.
Ponete sul fuoco lento e versarvi a filo il latte, continuando a mescolare, girando in un senso.
Girate continuamente, fino a cottura avvenuta, la crema dallo stesso senso, potete fare orario, così abituandovi non vi confonderete nel pensare di aver girato anti-orario. Appena la crema inizia a dare segni di bolle, come se scoppiettasse, vuol dire che manca relativamente poco. Quando vedete che la crema comincia ad addensarsi e a prendere una densità consistente, potete spegnere e togliere dal fuoco.

Aprite a metà, a mo di panino, le zeppole e farcire con l’aiuto di una siringa per dolci, spremendo un anello di crema, ma se volete una cosa meno lineare e preferite mettere più crema o meno crema a vostro piacimento, potete farlo tranquillamente anche con un cucchiaino. Tagliare le amarene a metà e metterne 3 all’interno di ogni zeppola. A vostro gusto, ma soprattutto in base a quante amarene avete a disposizione potete metterne di più, a mio avviso le amarene nelle zeppole non sono mai poche e non guastano mai!! :P
Chiudete le zeppole, spolverizzare con zucchero a velo. Con la crema rimasta spremere un ciuffetto abbondante lungo tutto il buco della zeppola, riempendola e facendone uscire un po’ e adagiarvi sopra un’amarena sciroppata sgocciolata dallo sciroppo.

Disporre le zeppole in bella vista su una guantiera da portata eeeeeh Voilà!
Io le ho messe così, solo che non ho fatto la foto della guantiera, ma immaginatele, 6 zeppole, su una guantiera media argentata con i manici e il contorno con dei cordoni fini in rilievo e la base ricamata con dei disegni tipo onde e fiori. ;)